La cappella del SS. Sacramento
Come stabilisce il Concilio Vaticano II, l’arte sacra ha la funzione di continuare ad «indirizzare religiosamente le menti degli uomini a Dio». Lo stesso Pontificio Consiglio della Cultura sottolinea come «(…) il patrimonio culturale della Chiesa testimonia una feconda simbiosi di cultura e fede. Esso costituisce una risorsa permanente per un’educazione culturale catechetica, che unisce la verità della fede all’autentica bellezza dell’arte (…).»
E Giovanni Paolo II, nel 1991, rivolgendosi proprio ai Vescovi della Toscana in pellegrinaggio a Roma, non a caso ricorda loro come l’arte nelle chiese continui ad essere «un formidabile strumento di catechesi».
Questa medesima funzione pastorale può essere svolta dalle opere d’arte nei musei ecclesiastici. Nel museo, infatti, è possibile porre chiaramente in risalto le molteplici valenze dei «beni culturali un tempo ‘posti al servizio della missione della chiesa’». In esso si può ricostruire, insieme all’importanza storico-artistica delle opere, il loro significato «teologico, liturgico e devozionale»: ciò è a dire le radici ecclesiastiche della comunità.